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Mercredi 26 octobre 3 26 /10 /Oct 22:47

Avevo cambiato scuola, e nella nuvoa classe trovai 3 nuovi compagni giochi, in questo racconto vi parlerà di Gia. il più grazioso, anche se non il più bello dei tre, certamente quello con cui ebbi la maggiore intesa, che godimenti con lui.

 Sarò ripetitivo, ma tutte le mie prime volte, iniziano con dei pornazzi, in realtà ero io che quando mettevo gli occhi si di un nuovo amichetto, facevo di tutto per trovarmi a pisello di fuori, per poter fare qualcosa.

 La prima volta con Gia. Fu nella casa di sua zia, che era vuota, lui aveve le chiavi, ci mettemmo vicini nel letto, con "le ore" sopra le gambe, io sfogliavo il giornalino, e mi divertivo ogni tanto a sfiorare la sua già grossa erezione, eravamo vestiti, almeno fino a quel momento.

 Vedevo il suo sorrisino compiaciuto, i suoi capelli biondissimi, come i miei dell'epoca, erano affascinanti, lui era più piccolo di 2 anni rispetto a me, quindi fui io a chiedergli se gli andava di segarci, lui non se lo fece ripetere, mi chiese solo se sborravo o no, e io gli dissi di si, lui andò in bagno a prendere della carta, per me, fu davvero carino direi.

 Quando lo tirammo fuori, rimase a guardarlo per del tempo, il suo era piccolino e un po storto, lo ricordo bene perché devo dire che mi piaceva, sono sempre stato affascinato dai cazzi piccoli, lo vedevo attratto anche dai miei peli, i suoi erano pochi sottili, e chiarissimi, fu lui a provocarmi, e chiedermi se i peli erano duri o morbidi.

 Gli dissi che se voleva poteva accarezzarli, e per incoraggiarlo allungai io la mano per primo, i suoi erano davvero morbidissimi, sembra di accarezzare un piccolo gattino, continuai per un po ad accarezzarlo e lo sentivo sospirare, anche lui continuò per un bel pezzo su di me, poi mi feci coraggio e gli afferrai il suo cazzetto durissimo, facendogli i complimenti per la durezza, anche lui prese coraggio, e iniziò a segarmi, stavamo sdraiati, ci segavamo a vicenda, con gli occhi chiusi nella semi oscurità di quel grande letto matrimoniale.

 Lo sentivo che godeva sempre di più, ed anche io ero ormai prossimo alla sborrata, stava ormai premendo, fino a quel giorno avevo goduto tanto, ma mai come quella volta, la sua mano, la sua dolcezza, io suo fare gentile e non perverso, mi portarono alle stelle, tanto che schizzai come mai prima di allora, uno schizzo così forte che in parte cadde sulle lenzuola, lui sborrò forse per la prima volta, in modo pacato gemendo, ma senza schizzi, ma con una colata bianca favolosa, avevo voglia di assaggiarlo ma resistetti.

 Anche con lui i giochi continuarono, e ve li racconterò prossimamente, avrei forse dovuto dedicargli un capitolo o una categoria a parte, non posso certo fare un elenco infinito.

http://www.freegaypix.com/pix/oral20/images/oral2001.jpg

Par raccontigay - Publié dans : Storie vere: Con Altri
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