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Samedi 5 novembre 6 05 /11 /Nov 17:37

Ho passato un anno in un collegio maschile, solo un anno scolastico, che devo dire è stato molto divertente per me, ho avuto diverse piccole esperienze, ma la migliore fu con An.

 Con lui iniziò quasi giocando, ovvero un giorno ero nella sua stanza in attesa di farci la doccia, entrambi in accapatoio, finimmo a parlare di sesso, e la mia erezione, era decisamente protesa, lui rimase affascinato da quanto vedeva, ma era ancora coperto, gli chiesi semplicemente se lo voleva vedere, e così aprii il mio accapatoio, vidi i suoi occhi che si dilatavano per la sorpresa. Avevo paura che qualcuno ci beccasse, ma gli chiesi ugualmente di toccarlo, lo strinse piano nella sua mano, quel contatto caldo mi eccitò ancora di più, lo seghò per un attimo e poi si fermò, contento di quanto aveva appena fatto.

 Per quel giorno ci fermammò li, ma qualche giorno dopo tornammo sull'argomento, e quale fu la mia sopresa nell'apprendere che il giovane ragazzo, nella sua terra natia aveva avuto molte esperienze, tanto che se lo era fatto, strusciare dietro, mi disse che non lo aveva preso, ma solo strusciato.

 Da quel giorno, in quel collegio di preti, si compirono atti che la chiesa decisamente condanna, anche se forse pratica più di quanto faccia io, spesso con An ci neascodevamo nella aule vuote, e nei bagni della scuola, nel pomeriggio, ed in un bagnetto dimenticato, fin troppo vicino alla sagrestia, un bagno senza porta, ma dove non andava mai nessuno, con lui arrivammo praticamente solo fino ai pompini, gli piaceva anche farsi venire in bocca, ed anche io con lui lo facevo, era bello farlo, era un rapporto di complicità eravamo legati da un forte sentimento di amicizia, non so se fosse qualcosa di più, eravamo troppo giovani per saperlo e per capirlo.

 Ricordo ancora la tenerezza di uno degli ultimi pomeriggi, in quell'occasione eravamo in camera nel suo letto, eravamo riusciti a procuraci una chiave, per tenere la porta chiusa, non ci potevamo spogliare completamente, perché se fosse errivato qualcuno dovevamo aprire rapidamente, ma io ero in tuta e lui pure, si mettemmo faccia a faccia e ci strusciammo per un bel po', io ero eccitatissimo, ma anche triste, perché sapevo che non lo avrei rivisto, fu la prima volta non solo che provai quel sentimento, ma anche che mi venne la voglia di provare a prenderlo dietro, ma non avevo il coraggio di dirglielo, gli chiesi solo, memore del suo racconto, di strusciarmelo dietro, fu bellissimo, tanto che ancora oggi lo ricordo con tenerezza, ma ancora con l'ormone che mi balla a ripensarci.

http://www.freegaypix.com/pix/cum26/images/cum2613.jpg

Par raccontigay - Publié dans : Storie vere: Con Altri
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