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Dimanche 23 octobre 7 23 /10 /Oct 11:28

Il sesso con M. continuava, ma con lui non ero mai arrivato a prenderlo dietro, ero arrivato al punto di odiare M. avevo da poco passato i 18 anni quando conobbi G. lui 33 anni, mi innamorai follemente, sapevo che era gay ed ormai sapevo di esserlo anche io, lui mi fece capire che essere gay non è solo sesso, di lui ero davvero innamorato.

 La nostra però era un amicizia, io non trovavo il coraggio di andare oltre, e lui forse in quel momento mi rispettava troppo, per forzare la mano, e per andare oltre.

  La prima volta fu un po strana, o meglio non la prima volta, il punto di passaggio da amici ad altro, andai a trovarlo dove aveva la terra, e teneva delle galline, lo trovai con un suo "amico" un po' spavaldo, che tentò in tutti i modi di coinvolgerci in un triangolo, alla fine in parte ci riuscì, si insomma ci siamo solo un spompinati, ma di quel giorno non voglio parlare.

 Fu il giorno dopo che tutto cambiò, infatti ormai i freni inibitori erano rotti, il passaggio era varcato, quando tornai a trovarlo, non ci fu bisogno di parlare, ci guardammo e poi lui mi bacio, il mio primo bacio, sembrò un eternità, sapeva come fare, sapeva come prendermi, ci sbaiammo su una brnada messa li, e i nostri corpi si intricarno, si strusciarono, ero durissimo, ed anche lui lo era, non aveva un grande uccello, o almeno non come il mio, ma cazzo se lo sapeva usare.

 in poco tempo eravamo nudi, e le nostre lingue si esploravano a vicenda ed sploravano i nostri corpi, lui scese sempre più giù, mi succhio, mi lecco le palle, e poi....

 Fu con lui che provai per la prima volta i piacere del rimming, non dimenticherò mai quella sensazione speciale, e poi dolcemente mi chiese se lo avevo mai preso dietro, gli dissi che ero vergine, e questo credo che lo eccitò ancora di più.

 Busso a lungo prima di entrare, voleva che lo ricordassi per sempre, e così è stato, mi prese dal davanti, mettendosi le mie gambe sulle spalle, sapeva come fare, entrò senza dolore, ero eccitato, dilatato e lubrificato dalla sua lingua, fu una sensazione bellissima, essere posseduto, diventare un solo corpo con lui, che amavo.

 Mi scopo per molto tempo, dalla posizione in cui eravamo passammo alla classica pecorina, venni copiosamente godendo come un pazzo, e lui continuo, vennimo poi io una seconda volta e lui per la prima, dentro di me, (non fui molto furbo avremmo dovuto usare il preservativo, usatelo sempre e comunque), la sensazione dei suoi schizzi dentro di me era fantastica, non la potrò mai dimenticare, e di fatto lui per molto tempo non mi permise di dimenticare niente.

http://www.freegaypix.com/pix/action80/images/action8002.jpg

Par raccontigay - Publié dans : Storie vere: Con G.
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